martedì 8 ottobre 2013

Autonomie e nazionalismi


La Spagna, come tutti gli stati moderni, è stata costruita sulle macerie di regni e staterelli esistiti in epoche precedenti.

La vittoria elettorale del Fronte popolare nel 1936 accelerò il processo di liberazione nazionale avviato dalla proclamazione della Repubblica nel 1931, quando Catalogna, Paesi Baschi e Galizia avevano ottenuto varie forme di autonomia.

La repressione del periodo franchista, dal 1940 fino al 1975-77, pose fine a ogni libertà di espressione dei sentimenti nazionali delle popolazioni oppresse dal centralismo castigliano.
In particolare era diventato quasi impossibile, e molto pericoloso, esprimersi in catalano, in basco o in gallego.

Il ritorno della democrazia parlamentare a partire dal periodo della Transizione è stato un terreno di confronto e di scontro fra le diverse opzioni.
Fatta eccezione per quella parte di ETA che decise di non prendere parte al percoso di ricostruzione post-franchista, e si rifiutò di accettare la Costituzione del 1978 come punto di partenza -- e che continuò a realizzare attentati, estorsioni e altro come in epoca franchista -- tutte le altre formazioni nazionaliste hanno intrapreso il confronto politico sul piano elettorale e comunque in un contesto di convivenza pacifica.

In linea di massima, non ci sono state importanti forze politiche che hanno rivendicato esplicitamente l'indipendenza per la propria regione e/o nazione.
La situazione si sta modificando adesso, con il nuovo governo regionale catalano che sta parlando apertamente di creare uno stato indipendente.

Nelle recenti elezioni autonomiche in Catalogna, il partito dei nazionalisti moderati (CiU, Convergenza e Unione) ha ottenuto un risultato inferiore al 50%, in realtà ha perso voti rispetto alle precedenti elezioni, ma in compenso si è molto rafforzato quello più radicale (ERC, Sinistra repubblicana di Catalogna). Insieme hanno formato un governo, che ha fatto approvare nel parlamento catalano una dichiarazione autonomista.

Entro i prossimi due anni si dovrebbe tenere una consultazione della popolazione in Catalogna, ma con quale quesito referendario?
La Costituzione vigente non prevede né l'esistenza di uno stato federale, né tantomeno la facoltà per una comunità autonoma di staccarsi unilateralmente dalla Spagna.
Qualunque iniziativa dovrebbe ottenere un consenso maggioritario nel parlamento spagnolo per avere valore legale.

Naturalmente i timori di molti nel seguire l'evoluzione della situazione in Catalogna non sono disgiunti da un riesame di quanto avvenne negli anni trenta.
Infatti, subito dopo la proclamazione della Repubblica, la Catalogna si era dichiarata repubblica in un contesto "federale iberico". Questa mossa fu fermata mediante un accordo col governo centrale, che le garantiva l'autonomia. La vittoria della destra del CEDA nelle elezioni del 1933, portava a una serie di conflitti fra Madrid e Barcellona, fino alla proclamazione dello "Stato catalano nella repubblica federale spagnola". Respinta dal governo, l'autonomia del governo catalano era bloccata fino alla vittoria del Fronte popolare nel 1936.
Sappiamo cos'è successo dopo... 

In Spagna gli eventi della Guerra civile e l'epoca della dittatura non sono un lontano ricordo, sono sempre presenti nella memoria della gente e dunque i paralleli con il passato suscitano sempre dei timori. 

Che rapporto esiste fra autonomia, autodeterminazione e indipendenza? centralismo, federalismo e nazionalismo?

La questione è complessa. Esistono dei criteri adottati dall'ONU e dall'Unione Europea, per definire il contesto in cui opera la Spagna, che cercano di definire i problemi e individuare possibili soluzioni. Ma la pratica si è rivelata ben più complicata della teoria.

Gli eventi del crollo del blocco sovietico hanno visto un susseguirsi di separazioni e proclamazioni di nuovi stati, talvolta in un contesto pacifico (Rep. Ceca e Slovacchia) ma per lo più con una sequela di massacri, pulizie etniche, e di vere e proprie guerre, spesso col coinvolgimento di mezzo mondo. 

(Prima pubblicazione: 2 Feb 2013)

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