mercoledì 9 ottobre 2013

"Lingua e linguaggio": (3) l'indoeuropeo

A prima vista è abbastanza difficile pensare che l'italiano, il russo e l'hindi siano lingue correlate. Eppure è così.
Come possiamo individuare degli elementi comuni?

Fondamentalmente ogni confronto fra due o più lingue si fa usando elementi grammaticali, sintattici e lessicali.
Il legame si stabilisce mediante la ricostruzione storica delle origini di queste lingue.
Grazie a vari strumenti elaborati in ambito linguistico, e al riscontro tramite gli studi paleo-antropologici, sappiamo che lingue come il latino, il greco antico e il sanscrito, per i quali esiste una documentazione scritta, derivano da una lingua comune, che tecnicamente si chiama "proto-indoeuropeo", nel senso che sta a monte delle diverse lingue indoeuropee.

Uno dei primi studiosi di quella che oggi si definisce "linguistica comparativa" fu Filippo Sassetti, che  nel 1585 mise in risalto singolari somiglianze tra alcune  parole sanscrite ed italiane (es. deva/dio, sarpa/serpe, sapta/sette, ashta/otto, nava/nove), e dunque fra  il sistema dei numerali latini e quelli sanscriti.
Due secoli dopo il governatore inglese del Bengala William Jones avanzava l’ipotesi che il latino, il greco, il celtico, il gotico e il sanscrito scaturissero "da una fonte comune che forse non esiste nemmeno più".

Oggi si ritiene che questa famiglia di lingue comprenda oltre 400 lingue (di cui varie decine estinte) suddivise in una dozzina di sottofamiglie (lingue anatoliche, il greco e i suoi dialetti, l'Indo-Iranico, le lingue celtiche, le lingue italiche, le lingue germaniche, le lingue slave, le lingue baltiche, e alcune lingue con pochi parlanti, tra le quali l'albanese).
Le lingue indoeuropee includono il maggior numero di parlanti del mondo, quasi 3 miliardi (un 45% di tutta la popolazione planetaria).

La documentazione scritta è molto importante, ma talvolta è assente. In quei casi, gli studiosi elaborano delle teorie e cercano di trovare nelle lingue odierne e in documenti antichi qualche elemento di riscontro per le proprie teorie.
Per quanto concerne l'indoeuropeo, o meglio il proto-indoeuropeo, il consenso fra gli studiosi è molto ampio.
Il latino, il greco antico e il sanscrito condividevano una struttura linguistica con un certo numero di casi, e un vocabolario con importanti punti di contatto.

Oggi alcune parole di origine antica ci consentono di effettuare un confronto abbastanza utile: la parola "mamma" è "maz" in russo e "mah" in hindi. Per i numeri da 1 a 8, come si può vedere nella tabella qui sotto, il collegamento è abbastanza netto.

latino:     nūllus ūnus  duo trēs quattuor quīnque sex    septem  octō
italiano:  zero    uno   due tre   quattro   cinque   sei     sette      otto
russo:     nol'     odín   dva tri    četyre    pjat'       šest'   sem'      vosem'
hindi:      śūnya ēk      dō   tīn    cār        pān̄c      chah   sāt         āṭh

Per comparare la situazione con lingue appartenenti a famiglie diverse, prendiamo il turco, il finlandese e il mongolo, dove "mamma" diventa rispettivamente "anne", "äiti" e " izhiy".

(segue)
lingua-e-linguaggio-1-alcuni-elementi
lingua-e-linguaggio-2-un-ragionamento
lingua-e-linguaggio-3-l'indoeuropeo 
lingua-e-linguaggio-4-dal-latino-ai-volgari
lingua-e-linguaggio-5-la-grammatica (Chomsky)
(prima pubblicazione: 4 Feb 2013)

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