A prima vista è abbastanza difficile pensare che l'italiano, il russo e l'hindi siano lingue correlate. Eppure è così.
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lingua-e-linguaggio-3-l'indoeuropeo
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lingua-e-linguaggio-5-la-grammatica (Chomsky)
Come possiamo individuare degli elementi comuni?
Fondamentalmente ogni confronto fra due o più lingue si fa usando elementi grammaticali, sintattici e lessicali.
Il legame si stabilisce mediante la ricostruzione storica delle origini di queste lingue.
Grazie a vari strumenti elaborati in ambito linguistico, e al riscontro
tramite gli studi paleo-antropologici, sappiamo che lingue come il
latino, il greco antico e il sanscrito, per i quali esiste una
documentazione scritta, derivano da una lingua comune, che tecnicamente
si chiama "proto-indoeuropeo", nel senso che sta a monte delle diverse
lingue indoeuropee.
Uno dei primi studiosi di quella che oggi si definisce "linguistica
comparativa" fu Filippo Sassetti, che nel 1585 mise in risalto
singolari somiglianze tra alcune parole sanscrite ed italiane (es.
deva/dio, sarpa/serpe, sapta/sette, ashta/otto, nava/nove), e dunque fra
il sistema dei numerali latini e quelli sanscriti.
Due secoli dopo il governatore inglese del Bengala William Jones
avanzava l’ipotesi che il latino, il greco, il celtico, il gotico e il
sanscrito scaturissero "da una fonte comune che forse non esiste nemmeno
più".
Oggi si ritiene che questa famiglia di lingue comprenda oltre 400 lingue
(di cui varie decine estinte) suddivise in una dozzina di sottofamiglie
(lingue anatoliche, il greco e i suoi dialetti, l'Indo-Iranico, le
lingue celtiche, le lingue italiche, le lingue germaniche, le lingue
slave, le lingue baltiche, e alcune lingue con pochi parlanti, tra le
quali l'albanese).
Le lingue indoeuropee includono il maggior numero di parlanti del mondo,
quasi 3 miliardi (un 45% di tutta la popolazione planetaria).
La documentazione scritta è molto importante, ma talvolta è assente. In
quei casi, gli studiosi elaborano delle teorie e cercano di trovare
nelle lingue odierne e in documenti antichi qualche elemento di
riscontro per le proprie teorie.
Per quanto concerne l'indoeuropeo, o meglio il proto-indoeuropeo, il consenso fra gli studiosi è molto ampio.
Il latino, il greco antico e il sanscrito condividevano una struttura
linguistica con un certo numero di casi, e un vocabolario con importanti
punti di contatto.
Oggi alcune parole di origine antica ci consentono di effettuare un
confronto abbastanza utile: la parola "mamma" è "maz" in russo e "mah"
in hindi. Per i numeri da 1 a 8, come si può vedere nella tabella qui
sotto, il collegamento è abbastanza netto.
latino: nūllus ūnus duo trēs quattuor quīnque sex septem octō
italiano: zero uno due tre quattro cinque sei sette otto
russo: nol' odín dva tri četyre pjat' šest' sem' vosem'
hindi: śūnya ēk dō tīn cār pān̄c chah sāt āṭh
Per comparare la situazione con lingue appartenenti a famiglie diverse,
prendiamo il turco, il finlandese e il mongolo, dove "mamma" diventa
rispettivamente "anne", "äiti" e " izhiy".
(segue)
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(prima pubblicazione: 4 Feb 2013)
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